domenica 20 gennaio 2013

Fango, fango e ancora fango

Ultima tappa del trofeo Triveneto di Ciclocross a Mussolente, sui Asolani, su un percorso con continui saliscendi sotto una fitta pioggia; mi riscaldo sull'asfalto rendendomi subito conto che i freni fanno il loro dovere poco e male, così parto prudente ma nella prima discesa spariscono tutti i timori: c'è infatti talmente tanto fango che occorre pedalare anche in discesa per avanzare, mentre in pianura si arranca solo usando rapporti da Mortirolo. Le salite sono da fare tutte a piedi e questo per me è un vantaggio che mi consente di recuperare diversi concorrenti anche tra i più giovani per concludere 10° di categoria (su 13 ) con tanto di premio finale ! Massaggiando le gambe dure come il marmo e curando gli ematomi sulla spalla riflettevo che se la scorsa stagione era stata di rodaggio, in questa ho imparato tanto al punto che non vedo l'ora arrivi l'autunno per ricominciare nuovamente.

venerdì 18 gennaio 2013

Clockwork Orange Time Trial

Ormai ci siamo, l'evoluzione è completata. Complici le fredde giornate invernali si ha più tempo per dedicarsi alle ricerche su internet e alla manutenzione delle proprie biciclette. Dopo le rotor, qualche giorno fa un'occasione da non lasciarsi scappare per due cerchi in carbonio da 60mm, una veloce ricerca per due mozzi che mi sono riverniciato, un calcolo della lunghezza dei raggi ed un'oretta per il montaggio e finalmente due ruote da cronometro degne di questo nome. Certo dal punto di vista tecnico cambia molto poco, sempre le gambe ci vogliono, ma almeno la componente estetica è appagata: ora la mia Arancia Meccanica sembra una vera bici da cronometro.

sabato 12 gennaio 2013

Campionati Italiani Ciclocross 2013

La risposta è : "e perchè no ? per me è una gara come tutte le altre, un'ennesima occasione per divertirsi e faticare". Così mi sono iscritto senza timori ai Campionati Italiani di ciclocross, visto che quest'anno si disputavano a Vittorio Veneto. Circuito disegnato da Renato Longo (come chi è ? corri subito a documentarti su Internet !), nulla a che vedere con i tracciati veloci e scorrevoli recenti: qui ci sono scalinate, sentiero in salita nel bosco, saliscendi nel prato e quant'altro di tecnico che possa mettere in difficoltà i partecipanti. Una foratura mi attarda nel primo giro, ma amici della Libertas Scorzè ai box mi assistono e riparto recuperando poco ma con continuità; gli ultimi due giri sono al limite dei crampi (diversi tratti in salita li facevo a piedi andando più forte di altri in sella) ma recupero ancora un paio di posizioni (21° su 24 classificati, 6 i ritirati). Decisamente soddisfatto del risultato finale, vista la qualità dei partenti pensavo molto peggio, invece nel mio piccolo sono riuscito ad onorare la maglia della Monte Grappa Challenge Team.

martedì 8 gennaio 2013

Le emozioni del ciclocross

Le gambe pesanti dalla fatica e ricoperte di fango, la schiena indolenzita, i piedi bagnati, il sudore che percepisci solo per il freddo perchè il fiato corto non lascia penetrare alcun odore, il cuore che martella incessante. Le ruote affondano nella sabbia, sbandano in curva e scivolano talmente nell'erba e non ti resta che assecondare le traiettorie che la bicicletta sceglie per te. Un'ora sembra non finire mai con il fondo che diventa sempre più morbido ed insidioso; nei tratti a piedi le scarpe restano incollate al suolo e la bici sembra sempre più pesante sulle tue spalle. A volte fatichi anche ad elaborarle certe emozioni ed invidi chi con un solo dito riesce a catturarle in una fotografia (Grazie Sandro !).