martedì 31 dicembre 2013

Statistiche 2013

Chiusura dell'anno ciclistico con 7862 km e 121.000 metri di dislivello, di cui circa 1500 con la bici da triathlon e 350 con quella di ciclocross. A questo vanno aggiunti 894 km percorsi a piedi (passo medio dell'intera stagione 4.35 min/km) e circa 160 km a nuoto. Resteranno nella memoria sportiva la ciclo-vacanza in Svizzera, il debutto nella distanza lunga di triathlon ed una stagione di ciclocross davvero sopra le mie aspettative.

Fine anno con il botto

Gara sul percorso dei mondiali 2008 a Lovadina (TV), circuito caratterizzato da una ripidissima rampa e da un paio di settori particolarmente paludosi. Partenza in salita dove mi piazzo a centro gruppo e reggo il primo giro a rimi folli, guadagnando parecchio nella corsa in salita. Poi mi si rompe la molla di un pedale, ma proseguo nonostante qualche difficoltà nei passaggi più tecnici fino alla conclusione del terzo giro, quando in una pozza le ruote si riempiono di fango per poi ricoprirsi di ghiaia nel rettilineo di arrivo. Qui purtroppo un sasso salta in mezzo alla catena che si blocca di colpo facendo saltare il forcellino (e due!) e costringendomi al ritiro. La rabbia aumenta ancora quando, scorrendo la classifica finale, mi rendo conto che ero in lotta per la 15° posizione, risultato eccellente per i miei standard.

venerdì 20 dicembre 2013

Frankenstein Junior

Allenamento in pausa pranzo su e giù per le dune che fungono da isolamento acustico all'autostrada. Dopo mezz'oretta sento rumori sinistri provenire dal cambio, passano pochi secondi e si rompe tutto: forcellino, catena, cavo del cambio e deragliatore. Mi trovo in un parco a 6 km da casa, non farei in tempo a tornare a piedi e sono costretto a chiedere soccorso a Carla che mi viene a prendere in auto mentre raggiungo la statale bici in spalla. Mentre aspetto rifletto che, oltre ai danni ho perso pure l'allenamento, ma che potrebbe andare peggio, "potrebbe piovere", come da storica citazione di Frankenstein Junior. E le prime gocce cominciano a fare rumore sul casco.

giovedì 19 dicembre 2013

Regole e sacrifici

Ci sono voluti due anni di prove e tentativi per raggiungere questo risultato: niente caffè pomeridiano, cena leggera e senza abusare nelle quantità, con poco vino (o birra) e superalcolici decisamente vietati, niente latte con i biscotti o altri spuntini prima di andare a letto. Se fosse un sacrificio per migliorare le prestazioni atletiche non lo farei di certo, ma si tratta di una procedura necessaria per dormire bene nel periodo invernale. Perchè, nonostante la finestra aperta ed una stanza con 14 °C, a dormire sotto il piumone, se non seguo scrupolosamente quanto sopra descritto, mi risveglio nel cuore della notte completamente sudato.

domenica 15 dicembre 2013

A piccoli passi

Splendido percorso a Fanzolo di Vedelago, 6a tappa del giro d'italia di ciclocross. Tre lunghi rettilinei, rispettivamente in ghiaino, in erba, ed in asfalto dove dar sfogo a tutta la propria potenza. Una lunga sequenza di anse ampie sull'erba, dove occorreva pedalare anche in curva per non perdere aderenza e velocità. Due serie di tornanti su un campo di pannocchie e su un campo pieno di pietre dove lasciar scorrere la bici. Un fossato dal quale si usciva con una bella scalinata, fossi da saltare, una collinetta da scavalcare ed una serie di 4 dossi stile motocross. Se da una parte non ho particolari doti dall'altra non ho gravi lacune e mi sono difeso bene (29° su 46 al traguardo), mi sono divertito un sacco con la solita gara in progressione, con veri e propri corpo a corpo con atleti che solo un mese fa vedevo solo nella classifica finale. A piccoli passi ma in continuo miglioramento.

venerdì 13 dicembre 2013

Tecnica di ciclocross

Anche oggi pausa pranzo dedicata all'allenamento di ciclocross, con lo scopo di migliorare la tecnica. E rivedendo la foto di domenica scorsa ad Oderzo direi che passi avanti li sto facendo, visto che due anni fa questo fosso lo attraversavo a piedi.

martedì 10 dicembre 2013

La virata

Acqua nel naso, disorientamento generale, appannamento della vista, perdita di lucidità: no, non hanno cercato di affogarmi, ho solo cominciato ad imparare come si fa la virata a stile. E la cosa un poco mi preoccupa, perchè sto uscendo dalla fase "mi trascino in acqua" per diventare un "nuotatore scarso".

domenica 8 dicembre 2013

Ciclocross del Ponte (Oderzo)

A parte un paio di tornanti il fondo è molto veloce, occorre far scorrere la bici e frenare il meno possibile anche in curva. Oggi ho provato a tenere le gomme un poco più sgonfie e giro dopo giro prendo sempre più confidenza, mi sento bene ed in alcuni tratti sono anche molto veloce. A metà gara mi avvicino ad un gruppetto di 5 corridori, mi spremo al massimo fino alla fine ma non riesco a rientrare, chiudendo 29° su 36. La posizione in classifica non cambia molto, ma ad ogni gara continua a ridursi il distacco da chi mi precede. Bene così.

Rulli

Ho sempre fatto fatica, molta fatica, a pedalare sui rulli. E' snervante non vedere il paesaggio che ti scorre intorno, si suda tantissimo e lo sforzo non ha nulla a che vedere rispetto a quando si corre in strada. Devo dire però, che prima delle gare di ciclocross, soprattutto quando le temperature sono prossime allo zero,  una mezz'oretta sui rulli fa scaldare i muscoli e porta il cuore a regime senza prendere troppo freddo o consumare troppe energie.

sabato 7 dicembre 2013

Colpo grosso

0.35.53 Nuovo record personale nella salita al Monte Tomba da Pederobba, una salita che percorro abitualmente, a volte anche spingendo per fare il tempo. E fin qui nulla di particolare, se non per alcuni dettagli: per prima cosa perchè, pur forzando, non ero certo alla ricerca del tempone. In secondo luogo perchè è una salita con pendenze importanti, che in pochi percorrono lontano dal picco di forma estivo. Già, siamo in dicembre, periodo in cui i ciclisti dovrebbero riposare in vista della prossima stagione, mentre io mi trovo con tanto fiato, forza nelle gambe e una gran voglia di fare fatica.

venerdì 6 dicembre 2013

Nelson Mandela

















La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo.

Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso.

Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto.

Nelson Mandela, 1918-2013

giovedì 5 dicembre 2013

Il fascino del Monte Grappa

Piccole e grandi imprese ciclistiche sulle sue salite, asprezza e siccità estiva contrapposte al freddo, al vento ed alla neve dell'inverno, fatica e sudore, le sue malghe ed i suoi pascoli, i monumenti e le trincee cariche di storia. Il fascino del Monte Grappa mi stupisce sempre.

domenica 1 dicembre 2013

"Ciao Armando", ciclocross a Silvelle (PD)

Appuntamento a Silvelle per una tappa del Giro d’Italia di ciclocross con rettilinei compatti con fondo sconnesso dove serve tanta agilità, curve strette e scivolose da affrontare con ottima tecnica, nessun ostacolo che costringa a scendere dalla bici: insomma un percorso completamente contrario alle mie caratteristiche. Riesco a scaldarmi bene e prendere subito un buon ritmo, il che si traduce, vista l’affluenza di amatori in questa manifestazione, nell’avere sempre qualcuno da controllare per cercare di raggiungerlo. Giro dopo giro prendo sempre più confidenza, divertendomi parecchio in duelli all’ultimo colpo di pedale. Al suono della campana vedo due avversari in fondo al rettilineo finale: il primo lo raggiungo a metà giro, il secondo mi sta sempre avanti di una ventina di metri ed occorre una volata di 200 metri nel tratto asfaltato per mettergli le ruote davanti prima di accasciarmi esausto sul manubrio. Oggi il 33° posto (su 48 arrivati) me lo sono dovuto sudare.

venerdì 29 novembre 2013

Ah, che buono il caffè...

La sveglia suona alle 6.15 ed alle 6.40 sono già in acqua della piscina, ma non chiedetemi come faccio perchè non lo so nemmeno io, visto che mi sveglio solo dopo qualche vasca. Essere seguiti negli allenamenti richiede impegno e costanza ma già i primi risultati cominciano a vedersi, ed alla fine la cosa più dura è superare il down di metà mattina. Per fortuna esiste il caffè !

giovedì 28 novembre 2013

Il fondo della classifica

Fiato ne ho da vendere, forza nelle gambe come mai ne ho avuta in 13 anni di ciclismo, la tecnica continua a migliorare grazie a continui allenamenti, eppure nelle gare di ciclocross sono sempre in fondo alle classifiche. Ma non sono io scarso, sono gli avversari ad essere dei fenomeni.

domenica 24 novembre 2013

Ombra lunga

Doveva essere una pedalata tranquilla, ma improvvisamente mi è venuta voglia di fare un tentativo : così ho allungato fino ai piedi della salita (Forcella Mostaccin da Maser) e ci ho provato ! 3 km con le gambe che bruciano, il fiato corto, il cuore che pulsa nelle orecchie ed il timore di piantarmi da un momento all'altro. Il tempo, pur eccelso per i miei standard (0.11.33), non è bastato a migliorarmi per soli 11 secondi. E la divagazione sul percorso mi ha costretto ad un ritorno alla massima velocità per rincasare prima del buio.

giovedì 21 novembre 2013

C.S. Libertas Scorzè

Nuova squadra, soprattutto per la stagione di ciclocross: perchè a volte sono i genitori a seguire l'esempio dei figli.

domenica 17 novembre 2013

Campionato Regionale

Sebbene gambe e fiato siano a livelli eccelsi le condizioni fisiche tutt’altro che ottimali: la caduta di giovedì si fa sentire ogni giorno di più, e per scongiurare traumi a costole o polmoni ho semplicemente deciso di non farmi vedere e di gareggiare ai campionati regionali di ciclocross a Salvatoronda di Bibano (TV). Come al solito livello altissimo ma già in griglia memorizzo le facce di chi mi è arrivato davanti nella scorsa gara, e cerco di partire un poco più forte per evitare di staccarmi troppo. Nel primo giro supero alcuni concorrenti e mi metto all’inseguimento dei rivali diretti: uno lo supero poco dopo, mentre un altro lo tengo a distanza visiva e negli ultimi due giri aumento il ritmo fino a saltarlo nettamente. Come al solito tantissima fatica su un bel percorso, con tratti molto veloci alternati a passaggi più tecnici; tagliato il traguardo sono esausto ma estremamente soddisfatto, consapevole che anche senza fastidi fisici la mia classifica non sarebbe stata tanto diversa (27° su 32).

giovedì 14 novembre 2013

Allenamento di tecnica

Ancora una pausa pranzo al parco con la bici da ciclocross: e visto che su strada i tempi in salita mi dicono che sono in forma oggi mi sono concentrato sulla tecnica, cercando di imparare a gestire al meglio gli slalom stretti e le curve veloci lasciando scivolare la ruota posteriore. E se la scorsa settimana con una capriola mi ero tumefatto la coscia sul manubrio oggi la perdita di aderenza dell'anteriore mi ha fatto cadere con il gomito sullo sterno ed ora sento dolore a fare respiri profondi. Ma il ciclocross è anche questo.

domenica 10 novembre 2013

Festa per lo spirito

Dio è gioioso. La gioia di Dio è perdonare. E' la gioia di un pastore che ritrova la sua pecorella, di una donna che ritrova la sua moneta, di un padre che riaccoglie a casa il figliol prodigo. Qui c'è tutto il Vangelo, c'è tutto il Cristianesimo. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nel cuore e nella storia.

Papa Francesco, omelia del 15 settembre 2013

sabato 9 novembre 2013

Festa per il corpo

Festa in cascina come ai vecchi tempi. Nonostante l'età e lo scarso allenamento specifico devo dire che 3 bicchieri di prosecco e 2 litri di birra li reggo ancora molto (beh, diciamo abbastanza) bene.

venerdì 8 novembre 2013

Allenamento al parco

Oggi in pausa pranzo allenamento al parco con la ciclocross: terreno umido ma non troppo scivoloso, temperatura in calo ma non ancora fredda (sto pedalando ancora con la divisa estiva), condizione fisica ottimale per un'ora di puro divertimento. Sono sempre scarso, ma mi rendo conto di quanto sia migliorato rispetto alla scorsa stagione, per forza,  velocità e tecnica: faccio alcuni passaggi che mai mi sarei immaginato, come salire e scendere dall'argine del fiume, fare slalom nel pioppeto o fare derapate bloccando la ruota posteriore.

martedì 5 novembre 2013

Inizia la scuola

Oggi alle 6.45 ho iniziato il corso di nuoto: seguiti da Fabrizio Pescante (medaglia d'oro nella 25 km a squadre nel 1998) siamo una decina di triatleti; quelli più forti sono inavvicinabili al momento, ma tra i mediocri mi difendo bene. E poi, parto da un livello talmente basso che posso solo migliorare.

venerdì 1 novembre 2013

Troppo !

Troppo veloce il percorso, con continui zig-zag tra i filari di viti, su e giù per le colline. Troppo asciutto il terreno, con aderenza perfetta ma tante, tante, troppe vibrazioni. Troppo allenati gli avversari, mentre io ero al debutto stagionale. Troppo prudente nei primi due giri, dove con rapporti troppo leggeri ho evitato di consumare subito tutte le energie ma allo stesso tempo ho accumulato troppo ritardo dai concorrenti al mio livello. Poi, con l'evolversi della gara prendo confidenza con il percorso, aumento il ritmo e negli ultimi due giri riesco ad avvicinare un avversario. Nell'ultima rampa in salita mi gioco tutto e riesco ad entrargli in scia, ma non ne ho più e perdo la volata per l'ultimo posto. Questo è troppo, già non vedo l'ora di correre ancora per la rivalsa.

sabato 26 ottobre 2013

Ecco la soluzione !

A volte basta solo un pizzico di fantasia, saper guardare verso orizzonti mai esplorati prima. Potrei arricchirmi brevettando questa soluzione, oppure tenerla nascosta per essere l'unico a coglierne i benefici, ma preferisco condividerla liberamente: che dire, noi geni siamo fatti così.

venerdì 25 ottobre 2013

Transizione T1

Nel triathlon anche le transizione fanno parte della gara, ovvero il cronometro non si ferma quando, finito di nuotare (T1), occorre togliersi la muta, cuffia ed occhialini per mettere casco, occhiali e scarpe da ciclismo, oppure, nella seconda transizione (T2) quando ci si prepara per correre a piedi. Guadagnare (o perdere) del tempo costa meno fatica che mesi e mesi di allenamenti nelle singole specialità, quindi occorre ottimizzare ogni singolo movimento. Per me la T1 dura un paio di minuti, metà dei quali solo per togliere la muta: occorre una soluzione per evitare ulteriori scene raccapriccianti !

giovedì 24 ottobre 2013

Biomeccanica

In attesa di ricominciare a gareggiare questo è il periodo giusto per rilassarsi un poco e per valutare e verificare alcuni accorgimenti circa la posizione in sella. Stimolato da alcune discussioni e volendo fare tutto da autodidatta il primo step è stato di valutare la mia posizione da un punto di vista esterno. E’ stato molto impegnativo lavorare con l’autoscatto per riuscire, in soli 10 secondi, a correre sulla bici e a mettersi in posizione; talmente difficoltoso che dopo qualche tentativo ed un paio di scivolate sono dovuto ricorrere ad un filmato ed estrapolare successivamente il fermo immagine.

martedì 22 ottobre 2013

Frasi celebri

Combattere e perdere, combattere e perdere, combattere e perdere fino alla vittoria.

venerdì 11 ottobre 2013

Stagione 2013, considerazioni finali

Ormai si sono chiuse le gare relative alla stagione 2013 di triathlon, ed è già tempo di bilanci (in attesa di cominciare con il ciclocross). Quest'anno mi è riuscito di aumentare le distanze e rendermi conto che gli sprint sono belli come allenamento ma non mi appagano abbastanza, per cui nel 2014 cercherò di restare su Medi ed Olimpici, magari con percorsi ciclistici impegnativi, visto che l'Ironman (per ora?) non mi attira per niente. Certo, sarà solo una casualità, ma possibile che a parità di distanze i tempi di gare diverse siano praticamente identici ? La coperta è corta, se riscaldi il collo si scoprono i piedi, ovvero se forzo il nuoto pago in bici, se faccio il tempone in sella poi il conto si presenta nella corsa. Perchè, lo ricordo, il Triathlon è uno sport completo, non è la somma di tre discipline.

Tipo gara
Gara
Tempo
Totale
Class.
Ass.
Class.
Cat.
Tr.Sprint
VENICE CHRONO TRIATHLON
LIDO DI VENEZIA 01/05/2013
(0,750-20,000- 5,000)
1.08.57
87
15
Tr.Olimpico
GARMIN TRIO SIRMIONE
SIRMIONE 29/06/2013
(1,500-40,000-10,000)
2.24.10
397
99
Tri. Medio
LONG LIGERMAN
FARRA D'ALPAGO 04/08/2013
(1,900-75,000-21,000)
4.17.12
57
16
Tr.Olimpico
TR.OLIMPICO NO DRAFT "ISOLA DEL SOLE"
GRADO 14/09/2013
(1,500-40,000-10,000)
2.24.04
158
37
Tr.Sprint
C.I. ASSOLUTO TRIATHLON SPRINT
LOVADINA 05/10/2013
(0,750-20,000- 5,000)
1.08.29
432
77


.

giovedì 10 ottobre 2013

Sala pesi

Purtroppo certi giorni il meteo impedisce di uscire, e tocca restare chiusi in palestra ad allenarsi con i pesi.

sabato 5 ottobre 2013

Campionato Italiano Sprint a Lovadina (TV)

Visto che il Campionato Italiano Triathlon Sprint si correva in casa, perchè non iscriversi ? Atleti da tutta la penisola per un livello decisamente alto, però mi ero preparato bene e sentivo nelle gambe un paio di obiettivi, anche se il realizzarli non era per nulla scontato. Nel nuoto ho lottato in gruppo per tutta la frazione, ma purtroppo non ero io in forma, erano gli altri ad andare piano. In bici, grazie alla collaborazione di un atleta romagnolo, per la prima volta ho abbattuto il muro dei 40 km/h di media, ed è stato davvero divertente aiutarsi in due per lasciarsi alle spalle tantissimi avversari; ed infine a piedi sono riuscito a chiudere i 5 km sotto i 20 minuti, per la prima volta con un passo migliore dei 4 minuti al chilometro. Con il tempo di 1.08.29 sono riuscito a portare a casa un modesto 429° posto, poco oltre la metà classifica. Così potrò raccontare ai nipotini di essere stato campione italiano militare di pallavolo (1994), di essere stato 21° agli italiani di ciclocross (2012) e di aver partecipato alla massima gara nazionale anche nel triathlon. Nel mio piccolo son soddisfazioni. 

domenica 22 settembre 2013

Frasi celebri

Roma è storia, Lazio è geografia.

Tifosi romanisti, 2012

martedì 17 settembre 2013

Ottimismo premiato per lo Zoncolan da Priola

Due ore in auto per raggiungere Tolmezzo sotto la pioggia con il cielo davanti a noi sempre più nero mentre alle nostre spalle prima il Pasubio e poi il Grappa splendono sotto l'azzurro. Fiduciosi proseguiamo ed il nostro ottimismo viene premiato, potendo così sfidale lo Zoncolan dal versante di Priola. Salita molto impegnativa nel primo chilometro, poi alterna tratti duri ad altri dove rifiatare, tenendoci spesso al limite ma mai oltre, fino al ricongiungimento con il versante di Sutrio. Mancano i tre chilometri più impegnativi ed i primi due passano velocemente tra rettilinei pedalabili e stretti tornanti in verticale, quindi un'ultima rampa: dritta e ripida, con le gambe che bruciano ed il fiato corto, ma ormai si vede il piazzale e la salita è portata a casa. E nella via di ritorno il sentierino nel bosco che da Zuglio porta a sella Formeaso: quanti possono dire di averla nel loro palmarès ?

sabato 14 settembre 2013

Olimpico no-draft di Grado (GO)

Ottima logistica per una manifestazione in continua crescita (527 i partenti) , con spazi ampi e ravvicinati accompagnati da un'ottima organizzazione. Nuoto in  mare calmo in cui le difficoltà arrivano da qualche banco di alghe e dalle cuffie gialle dei concorrenti che impediscono di vedere le boe; in bici il percorso era un lunghissimo rettilineo con asfalto perfetto e mi sono spremuto con soddisfazione recuperando parecchi concorrenti chiudendo i 40 km a quasi 38 km/h di media. Nonostante la scia fosse vietata sono stato superato da due gruppi con almeno dieci disonesti, altri due che mi stavano a ruota sono stati ammoniti dai giudici (3 minuti di penalità per loro); altre tre volte sono dovuto scattare io per distanziare dei succhiaruote, e nel terzo di questi scatti mi sono affaticato il bicipite femorale della coscia destra, condizionando così la frazione a piedi, dove ho ceduto i 2/3 minuti che mi ero faticosamente guadagnato in bici. Nel complesso ottima prova, continuo a migliorare gara dopo gara.

giovedì 12 settembre 2013

Frasi celebri

La vendetta regala un giorno di soddisfazione ed una vita di rimorsi.

Mister No, fumetto, 1996

giovedì 5 settembre 2013

Orbea Orca 2010 - Triathlon
















Orbea Orca
Anno 2010
Telaio full carbon
Gruppo Campagnolo Record / Veloce / Fsa / Rotor (un bel mix)
Ruote Fulcrum Racing 1
Adattata per Triathlon

domenica 1 settembre 2013

Il bacio della miss

A volte le parole non servono !

Jorge Lorenzo

Dopo la vittoria del maiorchino in MotoGP tocca a Diego difendere i colori della sua squadra: già da qualche gara ha scelto di correre con i guanti spaiati come il suo eroe motociclistico, ed oggi gli è capito anche il numero del pilota spagnolo. Problemi nell'aggancio del pedale in partenza lo costringono all'ultima posizione alla prima curva, ma con grinta e determinazione gli riesce una bella rimonta.

sabato 31 agosto 2013

Monte Tomatico tra mille peripezie

Arrivo a Feltre alle 13.00 praticamente digiuno ed il primo quarto d’ora lo perdo a cercare delle brugole per serrare il movimento centrale che si stava allentando; quindi foro nei pressi di Seren e dopo 7 tentativi finalmente trovo qualcuno con una pompa decente per riportare il copertone in condizioni ottimali. Non sono sereno come vorrei ma attacco la salita deciso, pimpante, le gambe girano una meraviglia, ed infatti dopo 1 km mi accorgo di aver sbagliato strada, quindi ritorno alla partenza e comincia la sofferenza. Nella prima parte reggo bene anche le pendenze più estreme (fino al 19%), ed attacco deciso i terribili 500 metri sopra al 20% finchè mi imbatto nel tratto più duro in cui i boscaioli hanno fatto il loro lavoro senza ripulire la strada, e tra sassi, foglie e rami sono costretto a fermarmi per non cadere. Riparto e poco dopo la strada spiana (più o meno) e, superato il tratto sterrato, proseguo bene fino in vetta. Gambe e schiena massacrate (ed in questo la discesa peggiora le cose), fiato al limite, ma tanta soddisfazione, ripagata anche in discesa dalla splendida vista di Feltre dall’alto.

lunedì 26 agosto 2013

Bocca di Forca come un treno

Perchè un'impresa possa considerarsi tale occorre superare un certo coefficiente di difficoltà; per l'occasione ho scelto il punteggio estremo: vento forte da nord, strade bagnate cui in corso d'opera si è aggiunta una leggera ma fastidiosa pioggia, cena a base di fagioli neri piccanti e soprattutto colazione con una porzione di riso e peperoni che girava nel frigo da qualche giorno. In salita andavo come un treno: ansimavo, sbuffavo, andavo lento e pesante, ma allo stesso tempo deciso, sicuro e regolare. Alla fine la soddisfazione di un cronometro che non raggiungevo da diversi anni, con un piccolo pensiero: forse in condizioni ideali invece di una ottocentesca locomotiva a vapore sarei potuto assomigliare ad un moderno Frecciarossa.

giovedì 22 agosto 2013

Luna rossa

Approfittando della luna piena ho condiviso con Graziano la salita in notturna al Monte Grappa, versante di Semonzo. Premesso che, anche se allenati, la salita è sempre lunga e faticosa, fortunatamente mi sono risparmiato nella prima parte perchè nella seconda metà ho davvero faticato a tenere le ruote di Graziano, ma lui aveva il faro più potente del mio, se non tenevo rischiavo di restare al buio. Nonostante il cielo leggermente velato alcuni scorci regalano vere emozioni: in particolare quando abbiamo notato una cresta con delle mucche che pascolavano, la cui sagoma era ben definita in contrasto con la luna rossa sullo sfondo. Ed infine, in barba ai ciclisti più attenti, club sandwich, patate fritte e caraffa da 1,5L di birra.

lunedì 19 agosto 2013

Alba tra i monti

Mentre in pianura si continua a soffrire il caldo tra asfalto e cemento, io proseguo con pedalate al fresco (freddo, per la precisione), godendomi lo spettacolo del sorgere del sole dietro alle dolomiti, dei raggi che filtrano tra gli alberi, del profumo dell'umidità notturna che evapora sull'erba, nel silenzio più totale, quasi irreale. 

giovedì 15 agosto 2013

Ferragosto

A pensare al Ferragosto vengono in mente spiagge tropicali, un buon cocktail gustato in riva al mare, seduti sotto un ombrellone di foglie di palma con i piedi affondati nella sabbia bollente. Ma io sono il re dell’anticonformismo: sveglia prestissimo per salire ai 2000 metri del Passo Rolle, che raggiungo poco prima delle 8, trovandomi immerso nelle nuvole, con la strada bagnata, un vento gelido che certo non aiuta a sopportare i 6 °C trovati in vetta. E se in salita il freddo teneva lontano il mal di gambe per gli sforzi dei giorni precedenti in discesa mi ha fatto tremare come una foglia.

lunedì 12 agosto 2013

Calakili: Pettorale anche in ferie

Arrivati in ferie in montagna ieri sera ho scoperto che si correva la Calakili, corsa in montagna di 10km su e giù per i boschi, impossibile non mettere il pettorale. Salite ripidissime dove tenevo il passo degli altri concorrenti camminando veloce, discese in picchiata dove mi superavano da tutte le parti, e 3 km finali quasi pianeggianti a ritmo infernale per concludere sotto l’ora in 44° posizione su 160 partenti. Pesati prima e dopo l’arrivo ho perso 2,1 kg ma per la speciale classifica basata sul peso perso avrei dovuto effettuare la pesa il mattino prima di andare in bagno: avrei vinto sicuramente. 

giovedì 8 agosto 2013

Frasi celebri

Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare.

Michael Jordan, 1994

mercoledì 7 agosto 2013

Ulteriori considerazioni

Riguardando il risultato di domenica non posso che essere soddisfatto, in quanto i miglioramenti di questa stagione sono stati notevoli: in sostanza il ritmo gara che tenevo nella distanza sprint per circa un'ora adesso sono in grado di mantenerlo nella distanza lunga, per quasi cinque ore. A settembre ed ottobre la prova della verità, quando tornerò a gareggiare su distanze più brevi, ed in teoria dovrei essere in grado di migliorare ancora. Il tutto continuando a divertirmi, certo sacrificandomi e faticando, ma sempre senza alcuna imposizione, senza nessuna tabella da seguire, senza fare nulla controvoglia. Perchè, lo ricordo, io non mi alleno: io nuoto (poco e male), pedalo (se posso, in salita) e corro (quando non ho tempo di pedalare).

domenica 4 agosto 2013

Finalmente il lungo di Farra d'Alpago

Basta tuffarsi nel lago dopo il suono di tromba ed il nervosismo dell’ultima settimana sparisce in un attimo: fin da subito imposto il mio ritmo nuotando rilassato, fluido e regolare, al punto che il primo giro finisce velocemente. Si esce dall’acqua per una decina di metri e comincia il secondo chilometro: qui vedo che la massa si sposta di parecchi metri a sinistra ma io preferisco puntare dritto alla boa ed infatti recupero diverse posizioni, rimonta che continua anche ritornando verso la spiaggia dove aumento il ritmo uscendo 151° su 180 partenti con la sensazione di aver faticato pochissimo, riuscendo anche a godermi, quando la testa usciva dall’acqua per respirare, lo spettacolo dei monti intorno la lago. In bicicletta mi sento un leone e chiudo i 75km (con 500 metri di dislivello) alla media esatta di 35 km/h, con il 28° tempo assoluto, recuperando tantissimi concorrenti e tenendo ancora margine per la frazione podistica. La gara era no draft e tendenzialmente la regola è stata rispettata, e chi cercava di approfittare della scia mi divertivo a staccarlo con uno scattino, così come è stato piacevole saltare gli avversari come birilli, soprattutto nei 2 km in salita. Il percorso a piedi era un sentiero sterrato da 4,5 km, la prima parte nella polvere e sotto un sole che si faceva sentire parecchio, e la seconda in mezzo ad un bosco dove, grazie al ristoro e alle spugne bagnate, si riusciva a rinfrescarsi e recuperare un poco: 3 giri cercando di gestirmi, l’ultimo in accelerazione per tagliare il traguardo 57° su 180, risultato oltre le più rosee previsioni. Finale con tuffo rinfrescante nel lago e pinta di Guinness.

sabato 3 agosto 2013

Leone in gabbia

Diversi mesi che mi alleno con l’obiettivo di ben figurare nella gara di domani, e se fino a ieri non ci ho praticamente mai pensato seriamente oggi sono particolarmente nervoso. Fuori un sole ed un’arsura degni dell’Arizona o della savana africana, ed infatti mi sento come un leone in gabbia. E per allentare la tensione stamattina ho rotto la leva del cambio anteriore della bicicletta: il percorso prevede 3 km di leggera salita (da ripetere 5 volte) e così non avrò il dubbio se farli con il rapporto da salita o quello da pianura.

mercoledì 31 luglio 2013

Uomo del nord

E’ bastato un violento temporale estivo per far abbassare le temperature e togliere per un paio di giorni la cappa di calore ed umidità, con splendidi risultati anche dal punto di vista atletico. Martedì sera la piscina ha organizzato un Aquathlon (2,5 km a piedi, 400 m nuoto, 2,5 km a piedi) dove ho corso come mai mi era successo prima, stimolato anche dal ristoro finale a base di birra ed anguria. Stasera 30 km in sella che dovevano essere defaticanti ma che ho chiuso ad oltre 36 km/h di media, senza essere mai in affanno, favorito da una serata ventilata e fresca. Sono proprio un uomo del nord, ed infatti per la gara di domenica sono previsti 36°C !

domenica 28 luglio 2013

Ai bambini non si può dire di no

L’unico modo per evitare la calura di questi giorni è quello di puntare la sveglia alle 5.20; colazione, deposito in bagno, vestizione e si parte per due ore pianeggianti con la bici da triathlon. Dopo qualche chilometro di rodaggio mi spremo a fondo, finendo per migliorare di un paio di minuti il mio personale sul percorso. Cambio scarpe e comincia la frazione podistica, ad un ottimo ritmo che non riuscivo più a reggere da qualche settimana. Solo nel finale dell’ora prevista il caldo comincia a farsi sentire ma ormai l’allenamento è finito ed alle 9.00 riesco a buttarmi nella piscina gonfiabile che nel frattempo si è riempita di acqua decisamente fredda. Colazione con la famiglia e relax, finchè Diego (ore 10.15) mi chiede di portarlo a pedalare un’oretta, vanificando così tutti gli sforzi di evitare l’afa e le alte temperature.

mercoledì 24 luglio 2013

La Svizzera

Asfalto perfetto, pulito e senza fastidiosi rattoppi, erba sempre tagliata a bordo strada, ambienti naturali, pulizia, rispetto per i ciclisti, pochi ma precisi cartelli stradali: sono troppi i particolari che fanno capire quanto ancora abbiamo da imparare.

martedì 23 luglio 2013

Bernina e Forcola di Livigno

Gambe stanche e pesanti, partenza subito in salita che di certo non aiuta, la consapevolezza di un paesaggio gradevole ma anonimo per i primi 20 chilometri sembrerebbero consigliare altri programmi per la giornata, eppure la consapevolezza di quel che si troverà in cima è uno stimolo formidabile a superare qualsiasi fatica. Ed infatti anche il passo Bernina non tradisce le aspettative, anzi, è un’altra gradevole scoperta di laghi alpini, gole, cascate, mucche al pascolo, anche se la birra al passo della Forcola di Livigno, ultima fatica della vacanza, è stata la motivazione fondamentale per trovare energie per trascinarmi in cima.

lunedì 22 luglio 2013

Le cascate dello Splugen e dell'Albula

Seconda giornata di ciclovacanza sulle alpi, con partenza da Chiavenna per scalare lo Splugen, scendere in terra svizzera, risalire l’Albula, raggiungere St Moritz e ritornare alla base. Due salite di 30 chilometri, lunghe, con pochissimi tornanti, con tratti ripidi, ma con paesaggi che, soprattutto nella seconda parte, tolgono il poco fiato rimasto. Alpeggi, pascoli, ruscelli, piccoli borghi: ogni cosa sembra posizionata con attenzione per dare un senso di pace e beatitudine; in particolare colpisce l’enorme quantità di fontane, ruscelli e cascate. Da segnalare l’arsura della seconda salita, dove a 1500 metri di altitudine si era ancora a 35°C, ma fortunatamente le borracce si riuscivano a riempire facilmente (5 litri d’acqua bevuti nel corso della giornata).

domenica 21 luglio 2013

San Marco e Val Gerola

Prima tappa sulle Alpi Orobiche con David, Mirko, Andrea, Giorgio e Gabriele; in programma il passo San Marco, 27 km di fatica e splendidi panorami, pascoli "invadenti" e festa degli Alpini, quindi la risalita della Val Gerina, un poco meno suggestiva ed impegnativa ma discretamente ripida nella parte finale. Tra chiacchere, prese in giro, racconti più o meno seri la giornata è volata, e la cena tipica valtellinese è stata la giusta conclusione della giornata.

venerdì 19 luglio 2013

Le regole del gioco

E’ giusto che ogni gioco che si rispetti abbia le sue regole, ma non pensavo che il gioco delle biglie potesse arrivare a questi livelli. Passi il nome ai corridori, dagli spagnoli Contador e Rodriguez (gialli), agli azzurri Astana (Nibali e Kreuziger fino agli arancioni Euskaltel (Nieve e Sanchez), accettabile la divisione dei percorsi in tappe con tanto di telecronaca, ma che si arrivasse a fare anche la cronometro non me lo sarei aspettato: si gioca uno alla volta vince chi completa il percorso con meno colpi.